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INDONESIA,SISMA SPAVENTOSO EDIFICI CROLLATI E VITTIME

Attimi di terrore in Indonesia, colpita stamani da un sisma di magnitudo 7.3 Richter: i morti sono almeno sei, oltre cinquemila le persone evacuate, secondo un primo bilancio parziale. L'istituto geofisico statunitense (Usgs) ha localizzato l'epicentro a circa 50 km di profondità, 200 km a sudovest di Giakarta. La scossa è stata avvertita anche nella capitale, dove non si registrano danni, mentre in altre parti del Paese decine di abitazioni sono state distrutte, riferiscono le autorità locali. Particolarmente colpita la città costiera di Tasikamalaya, Giava occidentale, dove si è verificata una seconda scossa di 5.1 Richter: è qui che, secondo le autorità, il sisma ha provocato il crollo decine di edifici. Le unità di emergenza hanno attivato le procedure di soccorso sul posto. Danni si segnalano anche a Bandung, città prevalentemente universitaria. Nella capitale, gli abitanti si sono precipitati fuori dagli edifici nel timore di crolli. Evacuato anche il Parlamento. I palazzi, riferiscono i testimoni, hanno ondeggiato paurosamente. «Siamo usciti in strada, è stata una scossa veramente forte. Sarà durata un minuto. Anche le persone nei residence qui intorno sono scappate fuori. È stato davvero impressionante», ha detto un funzionario dell'ambasciata italiana a Giakarta ai microfoni di Cnr-Media. L'allarme tsunami diramato nell'immediato dall'osservatorio del Pacifico (Noaa), è rientrato circa 30 minuti dopo: «C'è stato uno tsunami al largo della città di Tasikmalaya, ma si è trattato di un'onda di circa 20 centimetri, quindi insignificante», ha dichiarato Suharjono, responsabile tecnico dell'agenzia indonesiana per la meteorologia e la geofisica.

SCOSSA CON EPICENTRO VICINO AD ATENE Una scossa di terremoto, di intensità pari a 4,4 gradi sulla scala Richter, è stata registrata oggi nella regione dell'Attica. Lo rende noto l'Istituto geodinamico di Atene. La scossa ha avuto come epicentro una zona nei pressi di Megara, località situata a circa 25 chilometri dalla capitale. Per ora non si segnalano danni o vittime.




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Forte terremoto scuote l'Indonesia: 15 le vittime, oltre 5000 gli sfollati Forte terremoto scuote l'Indonesia:
15 le vittime, oltre 5000 gli sfollati Lo tsunami che colpì l'Indonesia nel 2004

L'allerta tsunami rientra in tempi brevissimi. La scossa avvertita anche nella capitale Giakarta. Scene di panico e decine di case crollate

Momenti di panico e terrore in Indonesia, colpita stamani da un sisma di magnitudo 7.3 Richter: i morti sono almeno sei, oltre cinquemila le persone evacuate, secondo un primo bilancio parziale. L'istituto geofisico statunitense (Usgs) ha localizzato l'epicentro a circa 50 km di profondità, 200 km a sudovest di Giakarta. La scossa è stata avvertita anche nella capitale, dove non si registrano danni, mentre in altre parti del Paese decine di abitazioni sono state distrutte, riferiscono le autorità locali. Particolarmente colpita la città costiera di Tasikamalaya, Giava occidentale, dove si è verificata una seconda scossa di 5.1 Richter: è qui che, secondo le autorità, il sisma ha provocato il crollo decine di edifici. Le unità di emergenza hanno attivato le procedure di soccorso sul posto. Danni si segnalano anche a Bandung, città prevalentemente universitaria. Nella capitale, gli abitanti si sono precipitati fuori dagli edifici nel timore di crolli. Evacuato anche il Parlamento. I palazzi, riferiscono i testimoni, hanno ondeggiato paurosamente. "Siamo usciti in strada, è stata una scossa veramente forte. Sarà durata un minuto. Anche le persone nei residence qui intorno sono scappate fuori. E' stato davvero impressionante", ha detto un funzionario dell'ambasciata italiana a Giakarta ai microfoni di Cnr-Media. L'allarme tsunami diramato nell'immediato dall'osservatorio del Pacifico (Noaa), è rientrato circa 30 minuti dopo: "C'è stato uno tsunami al largo della città di Tasikmalaya, ma si è trattato di un'onda di circa 20 centimetri, quindi insignificante", ha dichiarato Suharjono, responsabile tecnico dell'agenzia indonesiana per la meteorologia e la geofisica.
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Terremoto Indonesia, decine morti
Scossa su isola di Giava,5mila evacuati
Oltre trenta persone sono morte a causa del sisma di intensità 7 gradi sulla scala Richter che ha scosso l'isola indonesiana di Giava, dove sono crollate decine di case. Almeno 5mila persone hanno dovuto lasciare le loro abitazioni, lungo la costa sud-occidentale. Il Servizio geologico degli Stati Uniti ha individuato l'epicentro del terremoto 200 chilometri a sud di Giacarta, a una profondità di 63 km sottomarini.

A Tasikmalaya, l'area costiera più vicina, dove alcune case sono crollate (tra cui l'ufficio del sindaco) ed è stata danneggiata la moschea, è stato subito inviato il personale sanitario. Edifici danneggiati anche a Bandung, città sede di molte università "Molte abitazioni sono state rasate al suolo", ha raccontato Edi Sapuan, dal villaggio di Margamukti, "solo le case di legno sono rimaste in piedi. E molti abitanti sono feriti e perdono sangue. Siamo corsi fuori non appena avvertito il terremoto, e cinque minuti più tardi la mia casa è crollata".

Il sisma è stato avvertito anche in zone dell'arcipelago più lontane dall'epicentro, per esempio a Surabaya, la seconda città più grande dell'Indonesia, circa 500 chilometri a nord-est di Tasikmalaya, e sull'isola di Bali, 700 chilometri ad est. Panico, ma per fortuna pochi danni, a Giacarta: nella capitale, quando gli edifici hanno cominciato a ondeggiare, moltissime persone si sono riversate in strada, lasciando shopping center e uffici; e almeno 27 persone sono rimaste ferite. Ma non hanno dovuto interrompere la produzione né hanno subito danni le aziende petrolifere, elettriche e di gas, né le acciaierie o le miniere con attività nella parte centrale e occidentale dell'isola.

Solo un impianto geotermale ha dovuto brevemente interrompere le operazioni. L'allerta tsunami diramato pochi minuti dopo la scossa per le aeree costiere distanti alcune centinaia di chilometri dall'epicentro è stato invece annullato dopo una mezzo'ora, quando si è visto che il sisma non aveva innestato alcuna onda anomala. Un lieve incremento del livello del mare è stato registrato solo a Pelabuhan Ratu, a Giava occidentale: segno che uno tsunami c'è stato, ma per fortuna molto piccolo.

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