E CHI SE NE FREGA? - RUBRICA DI NOTIZIE VARIE DI CUI SI POTREBBE BENISSIMO FARE A MENO
MONTI TORNA A FARE IL CAMERIERE:
“All'inizio un vero caos, c'erano le ospitate, le serate in discoteca. Per me, come per gli altri ragazzi, era un mondo tutto nuovo, mai visto. Siamo stati un po' travolti. Di sicuro ho vissuto in un modo che mai avrei nemmeno sognato. Poi tutto questo è finito. Nessuno di noi si aspettava di entrare nello show business, ma non è arrivata nemmeno qualche proposta lavorativa per le nostre qualità. Anche perché probabilmente ciò che si è visto di noi era solo il lato più "imbranato"…”. Non è andato come sperava il dopo “La Pupa e il secchione” per Omar Monti, che è tornato a fare il cameriere: “Come tutte le cose - ha dichiarato a “TuttoIn” - ne è valsa la pena, se si guardano i lati positivi. Ma va presa come un momento di passaggio, niente di più. Se la domanda è "lo rifaresti?" direi di sì, ma con gli occhi di oggi, meno ingenuo e senza aspettarmi grandi cose, lo prenderei come un viaggio, una cosa che sai dovrà finire. Alla fine ciò che conta dello show, l'ho capito a mie spese, non sono i protagonisti: sono i 5 minuti della pubblicità”.
MEGLIO CON LE DONNE Il reality in fondo era diverso dagli altri (“Decisamente, era diverso dal Grande Fratello o l’Isola dei Famosi, metteva in piazza i difetti di due categorie di persone che mai ci si sarebbe aspettati di vedere insieme e ne è venuto fuori uno spettacolo imprevedibile”) e gli ha dato modo di uscire dal suo guscio di timidezza: “E’ stato questo il lato più positivo: ho imparato a rapportarmi con l'altro sesso, a vincere la mia timidezza. E adesso direi che le cose vanno decisamente meglio. Posso dire che oggi sono sigle, ma da domani non saprei ... Ho giusto un appuntamento in serata e chissà. Di sicuro non mi tiro indietro”.
MONTI TORNA A FARE IL CAMERIERE:
“All'inizio un vero caos, c'erano le ospitate, le serate in discoteca. Per me, come per gli altri ragazzi, era un mondo tutto nuovo, mai visto. Siamo stati un po' travolti. Di sicuro ho vissuto in un modo che mai avrei nemmeno sognato. Poi tutto questo è finito. Nessuno di noi si aspettava di entrare nello show business, ma non è arrivata nemmeno qualche proposta lavorativa per le nostre qualità. Anche perché probabilmente ciò che si è visto di noi era solo il lato più "imbranato"…”. Non è andato come sperava il dopo “La Pupa e il secchione” per Omar Monti, che è tornato a fare il cameriere: “Come tutte le cose - ha dichiarato a “TuttoIn” - ne è valsa la pena, se si guardano i lati positivi. Ma va presa come un momento di passaggio, niente di più. Se la domanda è "lo rifaresti?" direi di sì, ma con gli occhi di oggi, meno ingenuo e senza aspettarmi grandi cose, lo prenderei come un viaggio, una cosa che sai dovrà finire. Alla fine ciò che conta dello show, l'ho capito a mie spese, non sono i protagonisti: sono i 5 minuti della pubblicità”.
MEGLIO CON LE DONNE Il reality in fondo era diverso dagli altri (“Decisamente, era diverso dal Grande Fratello o l’Isola dei Famosi, metteva in piazza i difetti di due categorie di persone che mai ci si sarebbe aspettati di vedere insieme e ne è venuto fuori uno spettacolo imprevedibile”) e gli ha dato modo di uscire dal suo guscio di timidezza: “E’ stato questo il lato più positivo: ho imparato a rapportarmi con l'altro sesso, a vincere la mia timidezza. E adesso direi che le cose vanno decisamente meglio. Posso dire che oggi sono sigle, ma da domani non saprei ... Ho giusto un appuntamento in serata e chissà. Di sicuro non mi tiro indietro”.
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