AFGHANISTAN - Attentato a Kabul: morti 6 militari italiani
Kabul, soldati italiani massacrati da autobomba
La Russa: "Sei morti e quattro feriti" -
Kabul, soldati italiani massacrati da autobomba
La Russa: "Sei morti e quattro feriti" -
L’esplosione ha coinvolto due mezzi blindati Lince. Le vittime sono: tenente Antonio Fortunato, primo caporal maggiore Matteo Mureddu, primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, sergente maggiore Roberto Valente e primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami e primo caporal maggiore Massimiliano Randino. Alcuni morti e feriti appartengono al 186esimo Reggimento dei paracadutisti della Folgore in stanza a Siena, ha detto il ministro della Difesa
Si tratta del tenente Antonio Fortunato, originario di Lagonegro (Potenza); del primo caporal maggiore Matteo Mureddu, di Oristano; del primo caporal maggiore Davide Ricchiuto, nativo di Glarus (Svizzera); del sergente maggiore Roberto Valente, di Napoli, e del primo caporal maggiore Gian Domenico Pistonami, di Orvieto; del primo caporal maggiore Massimiliano Randino, nato a Pagani (Salerno)
LA NOTIZIA DATA DAL MINISTRO DELLA DIFESA
“Devo purtroppo confermare la perdita di sei vite umane, di sei soldati del 186esimo Reggimento dei paracadutisti della Folgore di Siena, di stanza a Kabul, dove il nostro contingente opera con circa 450 militari”, ha detto La Russa al Senato. “Due mezzi Lince che stavano percorrendo la strada dall’aeroporto alla città, sono stati fatti oggetto di un attentato suicida”, ha aggiunto il ministro, precisando che c’è stato uno “scontro provocato da un mezzo pieno di esplosivo, forse una Toyota bianca”.
A bordo dei due mezzi blindati italiani “complessivamente c’erano 10 nostri soldati”, ha detto La Russa. “Sei hanno perso la vita, quattro sono rimasti feriti. Le prime notizie dicono che non versano in imminente pericolo di vita. Abbiamo i nomi ma attendiamo di comunicarli alle famiglie”.
Il ministro ha voluto soltanto precisare che le vittime sono “quattro caporalmaggiori, un sergente maggiore e un ufficiale che comandava la pattuglia”.
Le parole di cordoglio, ha insistito La Russa, “non sono mai adeguate ma sono sicuro di interpretare non solon il pensiero del governo e delle gerarchie militari ma di tutti gli italiani nell’esprimere la vicinanza alle famiglie dei caduti, ai comandanti, a tutti coloro che operano in situazioni difficili”, ha pr5oseguito La Russa.
“Recentemente sono stato a trovarli, colpito dalla loro serenità, dal coraggio, dalla determinazione, dalla consapevolezza del rischio, piena comprensione della missione che stanno svolgendo lontano dalla patria, non solo per la ricostruzione del paese, ma anche per la tutela dal terrorismo”, ha ricordato il titolare della Difesa..
“Agli infami vigliacchi aggressori va la nostra ferma convinzione che non ci fermeremo”, ha concluso.
«Nelle comunicazioni in Aula al Senato non avevo gli elementi che purtroppo adesso ho per aggiungere al cordoglio profondo e sentito già espresso anche il cordoglio altrettanto sentito nei confronti di 15 vittime delle forze afghane e dare notizia che ci sono anche 60 feriti afghani, prevalentemente civili. Anche a loro a alle loro famiglie va il massimo cordoglio. Non l’ho fatto prima perchè la notizia non era ancora pervenuta nella sua completezza». Lo dice ai giornalisti a Palazzo Madama il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
Un numero verde per ottenere informazioni è stato attivato a beneficio dei famigliari dei militari italiani impegnati nell'operazione in Afghanistan. I famigliari possono chiamare il numero 800-228877.
LA NOTIZIA DATA DAL MINISTRO DELLA DIFESA
“Devo purtroppo confermare la perdita di sei vite umane, di sei soldati del 186esimo Reggimento dei paracadutisti della Folgore di Siena, di stanza a Kabul, dove il nostro contingente opera con circa 450 militari”, ha detto La Russa al Senato. “Due mezzi Lince che stavano percorrendo la strada dall’aeroporto alla città, sono stati fatti oggetto di un attentato suicida”, ha aggiunto il ministro, precisando che c’è stato uno “scontro provocato da un mezzo pieno di esplosivo, forse una Toyota bianca”.
A bordo dei due mezzi blindati italiani “complessivamente c’erano 10 nostri soldati”, ha detto La Russa. “Sei hanno perso la vita, quattro sono rimasti feriti. Le prime notizie dicono che non versano in imminente pericolo di vita. Abbiamo i nomi ma attendiamo di comunicarli alle famiglie”.
Il ministro ha voluto soltanto precisare che le vittime sono “quattro caporalmaggiori, un sergente maggiore e un ufficiale che comandava la pattuglia”.
Le parole di cordoglio, ha insistito La Russa, “non sono mai adeguate ma sono sicuro di interpretare non solon il pensiero del governo e delle gerarchie militari ma di tutti gli italiani nell’esprimere la vicinanza alle famiglie dei caduti, ai comandanti, a tutti coloro che operano in situazioni difficili”, ha pr5oseguito La Russa.
“Recentemente sono stato a trovarli, colpito dalla loro serenità, dal coraggio, dalla determinazione, dalla consapevolezza del rischio, piena comprensione della missione che stanno svolgendo lontano dalla patria, non solo per la ricostruzione del paese, ma anche per la tutela dal terrorismo”, ha ricordato il titolare della Difesa..
“Agli infami vigliacchi aggressori va la nostra ferma convinzione che non ci fermeremo”, ha concluso.
«Nelle comunicazioni in Aula al Senato non avevo gli elementi che purtroppo adesso ho per aggiungere al cordoglio profondo e sentito già espresso anche il cordoglio altrettanto sentito nei confronti di 15 vittime delle forze afghane e dare notizia che ci sono anche 60 feriti afghani, prevalentemente civili. Anche a loro a alle loro famiglie va il massimo cordoglio. Non l’ho fatto prima perchè la notizia non era ancora pervenuta nella sua completezza». Lo dice ai giornalisti a Palazzo Madama il ministro della Difesa Ignazio La Russa.
Un numero verde per ottenere informazioni è stato attivato a beneficio dei famigliari dei militari italiani impegnati nell'operazione in Afghanistan. I famigliari possono chiamare il numero 800-228877.
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