Passa ai contenuti principali
Versilia, Patty Pravo alla mitica "Capannina"
L’icona della musica italiana protagonista del nuovo appuntamento per gli 80 anni del locale del Patron Gherardo Guidi. Sul palco riproporrà i suoi cavalli di battaglia e tutti i suoi più grandi successi: da “La bambola”, “Sentimento”, “Pazza idea” fino a “E dimmi che non vuoi morire”.

Voce sensuale, capelli biondi, occhi magnetici: il cocktail perfetto per far girare la mitica “Capannina” di Forte dei Marmi (Lucca)… come una bambola. Il tempo non si è fermato per Patty Pravo, scelta dal patron Gherardo Guidi per proseguire i festeggiamenti per gli 80 anni del locale (info www.lacapanninadifranceschi.it e 0584-80169) ancora una volta all’insegna del mito e degli anni d’oro decollati proprio dalla Versilia negli indimenticabili anni ’60.

Dopo il taglio della torta con Belén Rodriguez e lo straordinario concerto di Gloria Gaynor, domenica 23 agosto sarà l’icona della musica italiana a dire “buon compleanno” dal prestigioso palco della Capannina.

Nicoletta Strambelli, in arte Patty Pravo, farà rivivere al suo amato pubblico versiliese le emozioni delle sue canzoni più belle e cantate. Il suo primo singolo, “Ragazzo triste”, è del 1966 ed è la versione italiana di “But you’re mine” di Sonny&Cher.

Il successo planetario arriva due anni dopo con il 45 giri “La bambola”, con oltre 9 milioni di copie vendute, e tornerà poi in classifica con “Sentimento”, “Gli occhi dell’amore” e “Il paradiso” (di Lucio Battisti).

Nel 1970 sbarca al Festival di Sanremo con il brano “La spada nel cuore”, in coppia con Little Tony, vincendo il premio della critica. In quello stesso anno partecipa a “Canzonissima” con le celebre “Non andar via”. E’ poi il turno della hit “Pazza idea” (1973), con un milione di copie vendute, mentre cinque anni più tardi torna al successo con “Pensiero stupendo” di Ivano Fossati. Nel ’97 vince un nuovo premio della critica, a Sanremo, con “E dimmi che non vuoi morire”.

Alla Capannina l’estate non finisce qui: in agenda ancora un doppio appuntamento con lo show “Sapore di Mare” di Jerry Calà (il 26 e 27 agosto), e l’appuntamento con la vulcanica regina della tv Simona Ventura giovedì 27 agosto per chiudere alla grande i festeggiamenti per gli 80 anni del locale più antico del mondo

Commenti

Post popolari in questo blog

canzoni Goliardiche - Teresina un ti ci porto piu'!

celebre stornello toscano con mille e più versioni è  TERESINA UN TI CI PORTO PIù !!! il testo Te la portai a i' barre a prendere un sorbetto la ci scaracchiò dentro la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci porto più quant'è ver che c'è Gesù! Te la portai da i' Vivoli a prendere un gelato la disse: " L'è marmato! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andò dalla Ruggini a prendere una pasta, la se la mise 'n tasca la mi face scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' Procacci pe' prendere un panino, la fece: " Gliè piccino! " la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... Pe' falla divertire s'andiede da i' Raspanti la si scaccolò co' guanti, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci....... S'andiede da i' dentista ma gli era tanto brutto te lo spettinò co' un rutto, la mi fece scomparì. Teresina 'un ti ci.......

canzoni goliardiche, un tantinello maleducate - natasha

 tra le canzoni goliardiche più famose certamente c'è " la canzone del cosacco" che sull'aria di una popolare canzone russa cantava un testo dissacrante , maleducato ma non osè, e quindi adatto anche a ragazzetti cresciutelli. la canzone è meglio conosciuta come la canzone di Natasha quella che fa la piscia ...  originalmente la canzone era una canzone triste che narrava le tristi emozioni di una donna il cui uomo era partito per andare in guerra, nel tempo alla prima stesura del testo se ne aggiunsero molti altri che, se dapprima ricalcavano lo spirito triste dell'originale, pian piano iniziarono a discostarsene fino ad arrivare a versioni decisamente dissacranti una delle quali è quella che qui proponiamo ecco il testo da cantare " Ohi Natasha hai fatto tu la piscia sì Dimitri ne ho fatti sette litri Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Fosti tu che allagasti la steppa dove sorge il sol dell'avvenir Ohi cosacca hai fatt

I MISTERI GODURIOSI V.M.18 prima parte

componimento maleducati  c' è gente  che compone poesie piene di phatos o d'amore e poi  di dolcezza,tristezza,saggezza e un tot di roba che finisce con ...ezza etc poi c'è anche qualcuno e meno male che compone qualcosa di scollacciato al limite del maleducato, ma che alla fine bisogna dire e ammettere ha un unico scopo quello di far ridere o almeno sorridere e QUESTO SCOPO spesso l'ottengono bene queste  componimenti compariranno in codesti post  a cura di I. O. ************************************************************************************************************** I MISTERI  GODURIOSI   ( da 1 a 10 ) Nel primo mistero godurioso si contempla san Cirillo che col cazzo fatto a spillo inculava i microbi. Era un fenomeno! Nel secondo mistero lussurioso si contempla sant'Ilario che col cazzo sul binario deragliava i rapidi. Era un fenomeno! Nel terzo mistero peccaminoso si contempla santa Cecilia che con la fica fatta a conchiglia catturava i bigoli. Era un fenom