CENA PER 4, CONTO 850 EURO
RISTORATORE: "PREZZO EQUO"
Per un ristoratore de La Maddalena il conto da 850 euro presentato ad una famiglia milanese è equo. «Hanno chiesto una zona riservata e mangiato prodotti costosi - ha spiegato il responsabile de 'La scogliera', Andrea Orecchioni - non credo che il conto sia eccessivo». L'uomo ha così replicato , dopo che la vicenda è stata resa nota ieri dal quotidiano 'Il Giornale'. Il responsabile del ristorante, che si trova sul mare in località Porto Massimo a La Maddalena, ammette che è tutto vero. «La famiglia, due adulti, un ragazzo ed una bambina, hanno chiesto una zona riservata del ristorante - ha precisato Orecchioni - hanno preso tre bicchieri di vino bianco, due acque minerali, due antipasti con aggiunta di cose extra al menu, un'aragosta ed un branzino, forse sta proprio qui il motivo del conto, a giudizio del cliente, molto alto. Al ristorante ad ogni cliente si porta in visione il cesto del pesce e dell'aragosta, sono loro che scelgono cosa mangiare. Sono cinque anni che operiamo ottenendo dei grossi risultati, quest'anno poi siamo andati incontro a una bellissima stagione con clienti anche da Porto Cervo, come Naomi Campbell, Valeria Marini, Adriano, Bill, Ronaldo. E pagano tutti uguali per questo tipo di menu».
Il menù della famiglia milanese - precisa Orecchioni - comprendeva una aragosta da un chilo e 200 grammi, un branzino per tre persone, un filetto di manzo ai ferri, delle insalate, due acque ed un dessert. «Per un totale - conclude - di 856 euro, con sei euro di sconto, non credo che il prezzo sia eccessivo». I controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza sembra non abbiano riscontrato nulla di anomalo.
interpellato un ristoratore del luogo ci dice " da me' avrebbero speso molto meno"
noi continua sotto la denominazione " ulisse " attualmente abbiamo 2 attivita' una in cui si cucinano piatti di terra in cui si spende da 25 euro in su' e l'altra in cui si cucina pesce con prezzi simili , il lievitare del conto è spesso dovuto al vino scelto poiche' ci sono vini che costano molto, quest' ultimi pero' , aggiunge. di solito vengono scelti da intenditori e comunque presi da una lista in cui vi è scritto chiaramante il costo. probabilmente quel locale avra' un servizio e tutti gli annessi e connessi che fara' lievitare il prezzo a prescindere da quello che uno prenda e comunque ogni locale ha la sua clientela , io da parte mia posso solo invitare quella famiglia a venire se non da noi almeno in versilia dove son convinto trovera la solita roba a minor prezzo.
RISTORATORE: "PREZZO EQUO"
Per un ristoratore de La Maddalena il conto da 850 euro presentato ad una famiglia milanese è equo. «Hanno chiesto una zona riservata e mangiato prodotti costosi - ha spiegato il responsabile de 'La scogliera', Andrea Orecchioni - non credo che il conto sia eccessivo». L'uomo ha così replicato , dopo che la vicenda è stata resa nota ieri dal quotidiano 'Il Giornale'. Il responsabile del ristorante, che si trova sul mare in località Porto Massimo a La Maddalena, ammette che è tutto vero. «La famiglia, due adulti, un ragazzo ed una bambina, hanno chiesto una zona riservata del ristorante - ha precisato Orecchioni - hanno preso tre bicchieri di vino bianco, due acque minerali, due antipasti con aggiunta di cose extra al menu, un'aragosta ed un branzino, forse sta proprio qui il motivo del conto, a giudizio del cliente, molto alto. Al ristorante ad ogni cliente si porta in visione il cesto del pesce e dell'aragosta, sono loro che scelgono cosa mangiare. Sono cinque anni che operiamo ottenendo dei grossi risultati, quest'anno poi siamo andati incontro a una bellissima stagione con clienti anche da Porto Cervo, come Naomi Campbell, Valeria Marini, Adriano, Bill, Ronaldo. E pagano tutti uguali per questo tipo di menu».
Il menù della famiglia milanese - precisa Orecchioni - comprendeva una aragosta da un chilo e 200 grammi, un branzino per tre persone, un filetto di manzo ai ferri, delle insalate, due acque ed un dessert. «Per un totale - conclude - di 856 euro, con sei euro di sconto, non credo che il prezzo sia eccessivo». I controlli eseguiti dalla Guardia di Finanza sembra non abbiano riscontrato nulla di anomalo.
interpellato un ristoratore del luogo ci dice " da me' avrebbero speso molto meno"
noi continua sotto la denominazione " ulisse " attualmente abbiamo 2 attivita' una in cui si cucinano piatti di terra in cui si spende da 25 euro in su' e l'altra in cui si cucina pesce con prezzi simili , il lievitare del conto è spesso dovuto al vino scelto poiche' ci sono vini che costano molto, quest' ultimi pero' , aggiunge. di solito vengono scelti da intenditori e comunque presi da una lista in cui vi è scritto chiaramante il costo. probabilmente quel locale avra' un servizio e tutti gli annessi e connessi che fara' lievitare il prezzo a prescindere da quello che uno prenda e comunque ogni locale ha la sua clientela , io da parte mia posso solo invitare quella famiglia a venire se non da noi almeno in versilia dove son convinto trovera la solita roba a minor prezzo.
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