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il contadino

resoconto veritiero descritto dal pang di fatti realmente accaduti

era una domenica di tanti anni fa' e come spesso accadeva aiutavo mia madre in cucina nel fare il dolce, quando arrivammo al momento di aggiungere le uova all' impasto ci accorgemmo che queste non bastavano allora mia madre mi disse " vai dal contadino in fondo alla strada e prendine una decina... presto che e' gia' tardi! " io gli risposi " ma dove ? " al che lei disse " e' facile abita nella casa rossa la vedi subito entri e le compri " "ok " risposi e, presi i soldi occorrenti mi avviai di corsa e col sorriso in faccia verso la casa rossa che gia intravedevo da lontano
una volta arrivatovi notai che c' erano 2 mucche e un toro libere al pascolo poi un maiale che correva da una parte all' altra e uno struzzo che beccava continuamente ed in tutte le direzioni non si sa bene cosa ; "mha " pensai dopodiche chiamai un po con voce sostenuta " contadino?, contadino ? " ma non ottenendo alcuna risposta decisi di entrare nella proprieta' quando ero 10 passi all' interno mi passo di fianco un cane alto piu di me con in bocca non si sa cosa che ringhiando in maniera continua spari verso sinistra seguito subito dopo da un gruppo di cani ululanti ognuno differente dall' altro ; 2 di questi passando agguantarono una talpa appena uscita di sottoterra ingoiandosela intera un' altro si mangio una pianta sempreverde che si trovava a 2 passi da me cosi mi bloccai sul posto per una decina di minuti poi resomi conto che il pericolo era passato, se poi di pericolo si trattava, continuai a procedere verso la casa .
nel frattempo il toro aveva iniziato a prendere a cornate un platano che si ergeva fiero nell campo lo guardai per un po' finche' non sentii un sibilo vicino a me ; abbassai lo sguardo un serpente dai colori sgargianti mi stava passando su una scarpa , mi bloccai all' istante e talmente bene che un tipo che passava di li' mi mise un lumino acceso scambiandomi per la statua di un qualche santo disse anche 2 preghiere dopo le quali spari nell' orizzonte, io subito dopo mi ripresi, ero a 5 metri dalla porta; mi avvicinai con passo felpato onde non destare l' attenzione di un qualche animale quanto si udi un rumore fragorioso " cratakatacrashhhh!!!! " a forza di cornate il toro aveva tirato giu' il platano ed ora con 2 rami attaccati alle corna stava correndo come una bestia impazzita verso l'autostrada " " ma vaffanculo " pensai continuando a camminare verso la porta dove credevo avrei trovato il contadino ; successero altri 2 o 3 fatti prima di giungervi che ora non descrivo dopo dei quali arrivai alla mia destinazione principale: la casa rossa.

presi due bei respironi mi sistemai i capelli , mi diedi una sistemata generale quindi una bella rischiarata alla voce eppoi finalmente mi avvicinai alla porta della casa rossa e con voce dolce chiesi " è permesso ? " mi rispose un vocione da orco delle caverne con " avanti chi e ? " appena udii av.. scappai verso casa terrorizzato , non vidi la persona che aveva parlato ma me l' immaginai ...grossa, enorme con una barba incolta e 2 occhi di fuoco, mia madre vedendomi ancora a casa mi chiese e le uova ? non gli risposi che non le avevo prese per paura ma me ne uscii con un " si,vado a prenderle adesso finora ho avuto da fare , lei mi sorrise e dicendomi "corri che senno il dolce non si fa a tempo a cuocerlo" se ne ando' in cucina.
ritornai alla casa rossa stavolta armato con una mazza da baseball,un coperchio del pentolone e una rete da pesca che nelle intenzioni volevo usare come gli acchiapacani la usano per catturare i cani randagi ; una volta riarrivato dentro il piazzale antistante alla casa vidi una donnina gentile del peso, all' incirca di 2 tonnellate gli chiesi scusi signora sa dov'e' il contadino ?, ella mi rispose con voce gentile e cantilenante nel suo dialetto nativo >" schiappargnorski sgot trwizctiele gurnesghwshy potrecche arruhgfe des rhinf ort mund fassert etc etc etc "mentre la gentile donnina continuava nella risposta notai che col dito indicava una zona ben precisa e precisamente la porta dove poco prima avevo tentato di chiedere permesso , mi feci forza e decisi di andare ma la signora continuava a parlare ed io non sapendo in che lingua rispondergli gli feci un rutto epocale in direzione nord ,alche' ella si giro verso nord , guardo' il cielo eppoi si copri la testa con un cencio raccolse tutti i vestiti stesi , quindi corse verso una casetta li vicino scomparendo dietro una porta che chiuse a 3 mandate, forse penso' all' arrivo imminente di un temporale estivo comunque io avevo avuto l' indicazione e quindi prosequi nella mia missione.
con 2 salti arrivai alla porta di prima dove richiesi con voce candida " è permesso ? " di nuovo quel vocione interuppe il silenzio tutt' attorno, " avanti chi e? venite pure la porta e' aperta " in lontananza senti chiudere varie persiane e finestroni e con la coda dell' occhio vidi la sagoma della donnina di prima scomparire dietro una persiana, probabilmente credeva di aver sentito un tuono e si comportava di conseguenza comunque io ero li' per le uova e ogni altra cosa non mi interessava ; mi misi in modalita difensiva ovvero: coperchio sul petto mazza piegata in avanti e rete alzata pronta al lancio dopodiche...

fine prima parte

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